Il massaggio tradizionale cinese Tuina (letteralmente “spingere”, “afferrare”), o massofisioterapia cinese, è uno dei campi di applicazione della Medicina Cinese insieme ad agopuntura, fitoterapia, alimentazione energetica e Qigong; è la scelta d’elezione per chi non sopporta l’infissione degli aghi.
L’origine del Tuina è molto antica: nello Huangdi Neijing Suwen, il cui nucleo primario risale all’epoca degli Stati Combattenti (453-222 a.C.), l’esistenza e l’importanza delle tecniche di massaggio sono già ben delineate.
Il Tuina consiste in un insieme di tecniche praticate sia su punti specifici (gli stessi utilizzati nell’agopuntura) tramite digitopressione, sia lungo i Meridiani energetici, sia su articolazioni e aree anatomiche con varie manovre di mobilizzazione avvalendosi, al bisogno, dell’utilizzo di tecniche complementari al massaggio.
Le sedute durano 45-50 minuti e la frequenza varia a seconda del bisogno. L’Operatore sceglierà di volta in volta se sottoporre al trattamento tutto il corpo, aree o punti specifici in base alla valutazione energetica. Il trattamento stimola agopunti e Meridiani.
A cosa serve il Tuina?
I trattamenti sono finalizzati al riequilibrio del flusso del Qi e delle cosiddette “sostanze preziose”. Il miglioramenti dei disturbi è da considerare un effetto secondario del lavoro di riequilibrio energetico.
Lo scopo del Tuina è di stimolare il riequilibrio funzionale dell’organismo, rafforzare le difese organiche, favorire la circolazione di energia e sangue. Il riequilibrio energetico può aiutare nelle disarmonie relative all’apparato muscolo-scheletrico, nello stress e nei disturbi a esso correlati e in molte altre situazioni anche complesse.
Il Tuina è adatto a tutti e a tutte le età; esiste una branca pediatrica che condivide gli aspetti teorici della Medicina Cinese, tenendo però conto delle differenze energetiche adulto-bambino. Le aree del corpo che vengono trattate sono diverse (prevalentemente gli arti) e vengono stimolate con tecniche generalmente più rapide rispetto all’adulto, perché l’energia del bambino è estremamente dinamica.
Il Tuina non interferisce con la medicina convenzionale: le tecniche utilizzate non sono invasive e non si pongono come obiettivo la risoluzione di patologie di pertinenza medica, né si forniscono prescrizioni farmacologiche.
Quali sono le tecniche complementari?
e tecniche complementari sono la Moxibustione, la Coppettazione, il Guasha e il Martelletto a Fior di Pruno e rappresentano delle preziose risorse di integrazione per agopuntori e operatori TuiNa per ottimizzare il trattamento con gli aghi o con il massaggio; oltre ad accompagnare le tecniche principali possono essere usate indipendentemente.
Il Tuina in Italia
In Italia il Tuina non è considerato pratica sanitaria e viene classificato tra le discipline bionaturali. Può essere esercitato da figure professionali sia sanitarie che non sanitarie: la possibilità di impiegare il Tuina per la cura delle patologie è riservata ai medici e, in parte, ai fisioterapisti; negli altri casi la pratica è volta al riequilibrio energetico per il sostegno del processo di guarigione spontaneo o complementare a una terapia medica.
Il Tuina è arrivato in Italia grazie a medici agopuntori che nel corso di studi di agopuntura in Cina lo hanno conosciuto e studiato. Da qui è derivata la formazione anche di Operatori non medici; attualmente la maggior parte degli Operatori Tuina fa parte di quest’ultima categoria e riceve una formazione professionale non inferiore ai 3 anni, in scuole specializzate.
Il Tuina in Cina
In Cina lo studio del TuiNa prevede una formazione accademica di 7 anni all’Università di Shangai, dopo la quale si ottiene il titolo di Dottore di TuiNa e Agopuntura; la prospettiva di lavoro è all’interno di strutture ospedaliere.
ATTENZIONE:
IL TUINA IN ITALIA È ANNOVERATO TRA LE DISCIPLINE BIONATURALI.
NON È UNA PRATICA SANITARIA E NON SOSTITUISCE IN ALCUN MODO IL PARERE E L’INTERVENTO MEDICO.
EVENTUALI RIFERIMENTI A TERMINI, CASI E TRATTAMENTI SONO DA INTENDERSI ESCLUSIVAMENTE IN RELAZIONE AL RIEQUILIBRIO ENERGETICO.